Posts written by celeste.10

view post Posted: 3/10/2010, 19:08 Le erbe per dormire - LE ERBE NOSTRE AMICHE
Le piante più indicate in caso di insonnia sono le seguenti:

- la passiflora

caerulea
(Passiflora incarnata)


Parti usate: parti aeree

Proprietà: svolge un'efficace azione sedativa sul sistema nervoso centrale, soprattutto a livello della zona motoria del midollo spinale e dei centri del sonno. È utile soprattutto nell'insonnia di tipo cerebrale perché provoca un sonno simile a quello fisiologico e un risveglio senza stordimento. Ha anche una buona azione ansiolitica e sedativa, che la rende utile anche per combattere l'ansia durante il giorno.
Avvertenze d'uso: non somministrare in gravidanza e durante l'allattamento.

UTILIZZI PRINCIPALI
Sindrome ansiosa lieve o moderata, disturbi del sonno.


- la valeriana

(Valeriana officinalis)


Parti usate: radici

Proprietà: dalle radici della valeriana si ricava l’estratto secco titolato in acidi valerenici. Dotata di una valida proprietà sedativa e favorente il sonno, questa pianta svolge anche un’azione spasmolitica sulla muscolatura liscia del tubo gastroenterico.
Associazioni consigliate: con il Biancospino nel trattamento delle palpitazioni cardiache e della tachicardia emotiva; con la Passiflora per il trattamento dell’ansia; con l’Escolzia nel trattamento dell’insonnia.
Possibili effetti indesiderati: a dosi elevate può provocare moderati danni epatici.
Avvertenze d’uso: è sconsigliata in gravidanza, durante l’allattamento e nel bambino di età inferiore ai 6 anni.
Possibili interazioni: non usare con i barbiturici perché potrebbe provocare un eccessiva sedazione.

UTILIZZI PRINCIPALI
Sindrome ansiosa e disturbi del sonno.


- l’escolzia o papavero della California

(Eschscholtzia californica)


Parti usate: parte aerea

Proprietà: questa pianta svolge un’efficace attività favorente il sonno senza causare stordimento al momento del risveglio. È stato dimostrato che il fitocomplesso dell’escolzia inibisce parzialmente l’attività degli enzimi che degradano le endorfine, aumentando così l’azione biologica delle encefaline e della beta-endorfina, sostanze prodotte dal cervello ad azione sedativa e antidolorifica. In tal modo favorisce il sonno.
Possibili effetti indesiderati: può provocare sonnolenza se assunta durante le ore diurne. In caso di trattamenti prolungati a dosaggi piuttosto elevati possono manifestarsi fenomeni di assuefazione.
Avvertenze d’uso: non assumere in gravidanza e durante l’allattamento.

UTILIZZI PRINCIPALI
Insonnia lieve o moderata.


- il tiglio
(Tilia cordata)


Parti usate: fiori con brattee e alburno

Proprietà: svolge una discreta azione sedativa a livello cerebrale, utile soprattutto nei soggetti ansiosi, ipereccitabili e con sintomi legati alla somatizzazione dell'ansia a livello viscerale. L'efficacia della pianta dipende soprattutto da un'azione antispastica sulla muscolatura liscia dell'intestino, mentre le mucillagini, di cui il tiglio è ricco, stratificano sulla mucosa intestinale proteggendola dal contatto con le sostanze irritanti. Non provoca sonnolenza durante le ore diurne né assuefazione.
Possibili effetti indesiderati: in pazienti sensibili può provocare reazioni allergiche cutanee di tipo orticarioide.

UTILIZZI PRINCIPALI
Disturbi da somatizzazione dell'ansia a livello addominale, nervosismo e irritabilità.


-l’iperico

(Hypericum perforatum)


Parti usate: sommità fiorite

Proprietà: dalle sommità fiorite della pianta si ricava l'estratto secco. L'iperico, con la presenza di ipericina e iperforina, garantisce un'azione antidepressiva assai valida e completa, non lontana da quella tipica dei farmaci antidepressivi più moderni. Numerosissimi studi clinici hanno dimostrato l'efficacia antidepressiva dell'iperico in soggetti con depressione moderata. Inoltre aumenta i livelli di melatonina che regolarizza il sonno.
Possibili effetti indesiderati: a dosi elevate può provocare moderati danni epatici. L'ipericina può essere causa di reazioni sulla cute esposta al sole con arrossamento, bruciore e prurito. I pazienti che la assumono non devono quindi esporsi ai raggi solari.
Avvertenze d'uso: non usare in gravidanza, durante l'allattamento e nel bambino al di sotto dei 12 anni di età.

UTILIZZI PRINCIPALI
Per migliorare la qualità e il tono dell'umore.

- la griffonia


(Griffonia simplicifolia)


che aumenta la produzione endogena di melatonina, l’ormone che regolarizza il ritmo sonno-veglia.

- il papavero rosso o rosolaccio


(Papaver rhoeas)
Forse però non tutti sanno che il comune papavero rosso o rosolaccio è uno dei rimedi più antichi della medicina popolare erboristica.

Viene infatti utilizzato da sempre per le sue proprietà sedative della tosse, che calmano gli spasmi favorendo anche l’espettorazione, nonché di facilitazione del sonno.

Nonostante la stretta parentela con il papavero da oppio (Papaver somniferum), da cui si estrae la morfina, il rosolaccio è un’erba che, alle dosi consigliate e per tempi brevi, non presenta alcun pericolo e anzi è tradizionalmente usata anche nei bambini. Ciò in ragione del suo modesto tenore in alcaloidi.


- il biancospino


(Crataegus oxyacantha)


Parti usate: fiori e foglie

Proprietà: in grado di svolgere un'efficace azione cardioprotettiva, il biancospino provoca una vasodilatazione sui vasi coronarici, dovuta a rilasciamento delle fibrocellule muscolari della parete vasale, con aumento del flusso sanguigno in questo distretto. Inoltre è capace di ridurre la frequenza e l'eccitabilità cardiaca e la conducibilità dell'impulso. Ha inoltre una discreta azione sedativa e favorisce l'abbassamento della pressione arteriosa.
Possibili effetti indesiderati: in rari casi può provocare disturbi di stomaco, particolarmente in pazienti con gastrite e/o ulcera peptica, reversibili con la sospensione del trattamento.
Possibili interazioni: potenzia l'effetto della digitale sul cuore e amplifica l'azione dei beta bloccanti nel ridurre la frequenza cardiaca. Usare con prudenza in pazienti con bradicardia e con blocchi seno-atriali e blocchi atrio-ventricolari.
Associazioni consigliate: con la Passiflora e la Valeriana nella nevrosi cardiaca, con l'Aglio nell'ipertensione arteriosa, con la Vite nella prevenzione dell'aterosclerosi.

UTILIZZI PRINCIPALI
Nevrosi cardiache, stati di ipereccitabilità con aritmie e ipertensione arteriosa, specie se di origine nervosa.

- la melissa


(Melissa officinalis)


Parti usate: foglie

Proprietà: dalle foglie di questa pianta si ottiene l'estratto secco nebulizzato, titolato in acido rosmarinico.

La melissa è nota per le sue proprietà sedative, ansiolitiche e moderatamente sonnifere sul sistema nervoso centrale; può inoltre svolgere una certa azione antidolorifica. Essa possiede anche una valida attività spasmolitica sulla muscolatura liscia del tubo digerente dovuta sia all'olio essenziale sia ai flavonoidi.
Associazioni consigliate: con il Finocchio, e il Carbone vegetale nel trattamento della sindrome del colon irritabile.
Possibili effetti indesiderati: può causare lieve sonnolenza. In casi molto rari può provocare reazioni allergiche cutanee.
Avvertenze d'uso: non somministrare in gravidanza e durante l'allattamento. Usare con cautela nei soggetti con ipotiroidismo.
Possibili interazioni: può potenziare l'effetto di farmaci ad azione antitiroidea.

UTILIZZI PRINCIPALI
Gli stati di stress e di nervosismo; la sindrome del colon irritabile grazie alla sua azione sedativa e spasmolitica viscerale.

- la verbena


tranquillante naturale - utile nell’ansia, nell’insonnia e nella tensione nervosa anche quando, questi disturbi, sono associati a stress.


- i fiori d'arancio


I fiori d'arancio sono il simbolo degli sposi novelli. In fitoterapia vengono impiegati efficacemente come rilassante e sedativo, soprattutto se abbinati ad altre erbe quali lavanda, passiflora, luppolo, valeriana e melissa. Una curiosità: alcune persone sostengono che il bagno fatto in un'infusione di fiori d'arancio abbia proprietà stimolanti e leggermente afrodisiache.

CONSIGLIATO
A chi ha bisogno di un rilassante/sedativo naturale.


- la camomilla


(Matricaria Chamomilla)


Utilizzata da secoli, soprattuto da egizi, greci e romani, è ancora oggi considerata una tra le più efficaci erbe officinali, per i numerosi benefici che porta.
Tuttavia, molti conoscono la camomilla solo come rimedio contro l’insonnia o per gli effetti sedativi, ma in realtà esistono voci discordanti in materia, affermando che piuttosto in alcuni casi la camomilla abbia un effetto completamente contrario a quello sedativo: agendo infatti a livello circolatorio e non del sistema nervoso (diminuisce la pressione del sangue dilatando i vasi ), concilia il riposo solo se la causa è di natura circolatoria, altrimenti pare prevalgano gli effetti eccitanti.


- l’olio essenziale di lavanda


(Lavandula angustifolia)


il cui aroma aiuta a dormire meglio ed è, più in generale, utile al benessere psichico ed emotivo.

(preso dal Web)


Il consiglio che vi dò io, comunque, è di farvi consigliare dal vostro erborista di fiducia.
La maggior parte delle erbe sono innocue, ma non sempre però...quindi è sempre meglio essere informati sulle varie contro-indicazioni.

Edited by celeste.10 - 15/12/2018, 11:58
view post Posted: 3/10/2010, 18:58 Le erbe contro lo stress - LE ERBE NOSTRE AMICHE

Erbe-utili-per-lo-stress




Alcune piante medicinali i cui principi attivi interagendo positivamente sull'organismo sono un valido aiuto nella cura dello stress.

Biancospino
pianta con proprietà sedative, aiuta a placare il senso di angoscia, di inquetudine e di oppressione.

Camomilla

ha proprietà antispasmodica e calmanti sul sistema nervoso, è ulcero-protettiva, è lenitiva, è utile nelle difficoltà digestive, nella cefalea, nell'insonnia, nella dismenorrea (mestruazioni dolorose), nelle turbe della menopausa.

Damiana
pianta utile nell'esaurimento psico-fisico e nell'impotenza, nelle convalescenze, nella diminuzione dell'attività sessuale.

Eleuterococco
indicata negli stati di stress e di sovraffaticamento, per rinforzare il sistema immunitario.

Escolzia
pianta utile per l'insonnia, il nervosismo, l'ansietà, lo stress, la depressione, la distonia neurovegetativa, l'emicrania.

Frutto della Passione
frutto dalle proprietà antiossidanti, e' utile nel prevenire le malattie cardiovascolari, l'esaurimento nervoso.

Ginko
è utile per la memoria e l'attività cerebrale, nelle cefalee, nelle emicranie, nelle instabilita’ di umore ( tensione nervosa, irrequietezza interiore ecc)

Guaranà
pianta indicata nello stress perchè ha un effetto stimolante sul sistema nervoso centrale

Ginseng
è utile nella stanchezza, è disintossicante del fegato, stimola le difese immunitarie, è immunostimolante ed antiossidante, aumenta la memoria, è utile nella depressione.

Iperico

è sedativo, è antidepressivo, utile per la depressione non endogena, è utilizzato nelle forme nervose, nell' ansia, nella malinconia, nell' insonnia.

Lavanda
ha proprietà sedative, è utilizzata nella cura degli stati ansiosi, nel mal di testa, nausea, capogiri e alitosi

Luppolo
è utile nell' insonnia, nei disturbi digestivi, nelle dispepsie di origine nervosa, contiene fitoestrogeni, è un blando sedativo della ipereccitabilità.

Melissa ha proprietà sedative, antispasmodiche, digestive, utile nei disturbi da stress, stanchezza, insonnia di origine nervosa, palpitazioni, emicrania.

Olio di germe di grano
è indicato nei periodi di stress, di lavoro intenso, di affaticamento psico fisico, per chi fa sport.

Passiflora
è utile nell' ansia, nell' insonnia, nelle nevrosi, nelle angosce, nelle vampate da menopausa, è antispasmodicagastro-intestinale.

Rodiola (Rhodiola rosea)
ha propietà antidepressive ed anti-ansia.

Rosa canina
aiuta a combattere lo stress, è un eccellente tonico per l'esaurimento e la stanchezza.

Soia
è utile nell' affaticamento mentale, per la memoria, in menopausa.

Tiglio
indicata negli spasmi muscolari, nel colon irritabile, nelle gastralgie, nelle palpitazioni

Tè verde
è utile nel rafforzare il sistema immunitario, è un aiuto contro i radicali liberi, dona energia, previene i processi di invecchiamento.

Valeriana

ha proprietà sedative, tranquillanti, ipotensiva, spasmolitica, è utile nell'ansia, nell'angoscia, nello stress, nelle fobie, nella cefalea, negli spasmi gastrici, nella colite, nell' agitazione, nella tachicardia, in menopausa nelle vampate, nel mal di testa.

Verbena
è analgesica, è spasmolitica, utile nella depressione, nei disturbi neurovegetativi, nell' ansia, nelle gastralgie, nell'emicrania.


(dal web)

Edited by celeste.10 - 15/12/2018, 11:58
view post Posted: 3/10/2010, 18:49 Cure per tosse e raffreddore - BENESSERE E SALUTE


IL RAFFREDDORE


images



Il raffreddore è considerato talora un vero e proprio campanello d’allarme dei primi freddi.
Secondo una recente indagine, la maggioranza della popolazione adulta è colpita in media dai due ai quattro raffreddori all’anno, dati che raddoppiano nel caso dei bambini.

Nonostante il nome, i raffreddori non sono affatto causati dal freddo, bensì dal calore umano. Sfortunatamente, non esiste alcuna possibilità di trovare una via di scampo dall’attacco degli starnuti frequenti.
Secondo il dottor Jack Gwaltney dell’Università della Virginia, l’unico modo per essere sicuri di non prendere un virus che scateni il raffreddore, è diventare un eremita.


Se non siete portati per la vita solitaria, vi suggeriamo alcuni semplici consigli per tenervi alla larga dal contagio:

-Lavate spesso e accuratamente le mani, usando il sapone. Molte persone non hanno questa buona abitudine, fondamentale per evitare la trasmissione di germi e batteri. Sfregate accuratamente la pelle per almeno quindici secondi
-Non strofinatevi gli occhi e non fate naso-naso. Il virus del raffreddore predilige per diffondersi proprio gli organi della vista e il naso, mentre, strano ma vero, è più sicuro darsi un bacio.

Il raffreddore è il segno che l’organismo sta combattendo contro un’infezione. Spesso, però, un’eccessiva reazione del corpo può portare alla congestione delle vie nasali, un disturbo spesso curato utilizzando trattamenti a base di zinco, malgrado il loro impiego sia controverso. I trattamenti comuni contro il raffreddore, in genere, sono sufficienti a liberare il naso occluso.



PER IL RAFFREDDORE

Con l’abbassamento delle temperature e l’arrivo della neve in molte regioni, il nostro organismo è bruscamente costretto ad adeguarsi a nuove condizioni.

Spesso tuttavia non è in grado di farlo in modo efficace e così diventiamo facilmente vulnerabili a diverse malattie da raffreddamento (raffreddore, mal di gola, tosse, influenza ecc.).

Per aiutarci ad affrontare questo periodo, possiamo utilizzare alcune antiche ricette erboristiche tradizionali, tra cui quella, facilissima, che segue.



TISANA ALLO ZENZERO
Ingredienti:
- 2 cm di zenzero fresco
- 1 cucchiaino di miele
- 1/4 di litro di acqua.

Preparazione:
Si porta l’acqua a ebollizione, si spegne e si aggiunge lo zenzero grattuggiato. Si lascia riposare per 5 minuti, quindi si filtra, si aggiunge il miele e si beve.

Oltre a essere un valido antibatterico e antinfiammatorio, lo zenzero, specie se assunto in questo modo, ha un elevato potere riscaldante e asciuga i liquidi prodotti in eccesso dal corpo (muco, scolo nasale ecc.).



DECOTTO

30g di eucalipto, foglie;
20g di timo, foglie;
30g di tiglio, fiori e foglie;
20g di calamo aromatico, radice;
30g di salice bianco, corteccia.

Lasciare in infusione per 10 minuti 1 cucchiaio della miscela in 1 tazza di acqua bollente, poi filtrare. Berne 1 tazza la sera prima di coricarsi. In caso di raffreddore con febbre.


DECOTTO

10g di tiglio, infiorescenze con brattee;
10g di sambuco, fiori;
20g di alloro, foglie senza picciolo;
10g di salvia, sommità fiorite.

Mescolare le droghe, dosarne 10g e porli a bollire per 2-3 minuti in 1/4 lt di acqua. Quindi lasciar intiepidire e filtrare. Consumare tiepido, 1 tazza mezzora prima di coricarsi, addolcendo con 1 cucchiaio di miele.


DECOTTO

50g di liquirizia, radice.

Bollire in 1 lt di acqua per 15 minuti. Lasciar riposare, filtrare e berne a volontà. Indicato per raffreddore incipiente.


SUFFUMIGIO

4g di eucalipto, foglie;
5g di pino, gemme;
5g di timo, parte aerea;
5g di issopo, sommità fiorite;
5g di salvia, foglie.

Porre le droghe in infusione in 1/2 lt di acqua bollente e respirare profondamente i fumi che fuoriescono dall'infuso coprendo la testa e il recipiente con un panno in modo da non disperderne i vapori.


INFUSO

30g di tiglio, fiori;
30g di sambuco, fiori;
30g di viola, fiori;
30g di menta, foglie.

Con l'aiuto di un pestello miscelate le erbe, poi metterne 2 cucchiaini in 1 tazza di acqua bollente e lasciare in infusione per 10 minuti; filtrare. Prenderne 1 tazzina addolcita con miele, rimanendo poi ben coperti a letto. Questa tisana viene anche chiamata "aspirina vegetale".


INFUSO

10g di serpillo;
10g di lavanda;
10g di timo;
10g di eucalipto.

Porre 1 cucchiaio di minestra in infusione in acqua bollente per 10 minuti. Berne diverse tazze al giorno.

Si porta l’acqua a ebollizione, si spegne e si aggiunge lo zenzero grattuggiato. Si lascia riposare per 5 minuti, quindi si filtra, si aggiunge il miele e si beve.

Oltre a essere un valido antibatterico e antinfiammatorio, lo zenzero, specie se assunto in questo modo, ha un elevato potere riscaldante e asciuga i liquidi prodotti in eccesso dal corpo (muco, scolo nasale ecc.).



CURARE IL RAFFREDDORE CON IL VIN BRULE'

Nei confronti del raffreddore, un vecchio rimedio conosciuto e utilizzato, soprattutto dalle popolazioni alpine, è il VIN BRULE’, cioè il vino bruciato che contiene spezie in grado di avere effetti curativi nei confronti dei raffreddore e della debolezza che esso procura, grazie ai principi attivi e alle proprietà disinfettanti.

Le spezie utilizzate sono la radice di zenzero (10g.),
i semi di cardamonio spezzettati (10g.),
la polvere di noce moscata (20g.),
la corteccia di cannella preparata per tisana (25g.)
e i chiodi di garofano (35g).

Esistono anche miscele per vin brulè già pronte per I’uso.. Comunque, queste spezie vanno unite per preparare una tisana, e la tisana si ottiene unendo al vino un cucchiaino di spezie per ogni tazza di vino. Si aggiungono, al tutto, mezza foglia di alloro secco e una scorza di arancia o di limone.

Per preparare la tisana si fanno bollire le spezie con una tazza di vino rosso forte: non appena bolle, si toglie dal fuoco e si incendiano, usando un fiammifero, i vapori carichi di alcool prodotti dal vino. Si aggiunge un cucchiaio di zucchero e si beve a piccoli sorsi.

La bevanda deve essere molto calda. Tra i sorsi è utile respirare i vapori aromatici, che Iiberano il naso chiuso. Il vin brulè deve essere bevuto poco prima di dormire, perchè al caldo, nel letto, va avanti l’azione delle spezie e del vino caldo, e tutto ciò provoca una leggera sudorazione e un senso di calore, effetti che costituiscono una cura naturale contro il raffreddore.




Il MIELE contro raffreddori, tosse e mal di gola.


Le api sono nostre grandi amiche: un sapere che nasce con gli albori della civiltà. L'interesse e l'amore per le api deriva pricipalmente dal culto per il miele che non è da considerarsi unicamente un alimento, bensì una panacea per molti disturbi, un vero e proprio antibiotico naturale. Il miele è, infatti, una miniera di minerali, oligoelementi e vitamine. Ma vediamo insieme come sfruttare al meglio le sue virtù per combattere i malanni di stagione.

Il miele migliore contro le affezioni delle vie respiratorie è il miele d'eucalipto, per le sue proprietà antisettiche, espettoranti, calmanti della tosse. A un cucchiaino di miele possiamo sempre aggiungere due o tre gocce di tintura di propoli per potenziarne gli effetti antibatterici. Il miele d'abete è altrettanto efficace per l'apparato respiratorio ma c'è da dire che essendo più liquido risulta spesso maggiormente gradito. A causa della minore densità, il miele d'abete ben si adatta alla preparazione di due noti rimedi della nonna: il cosiddetto "latte di pollo" e il miele ai chiodi di garofano.

Contro raffreddore e febbre amalgamiamo un cucchiaio di miele e un rosso d'uovo per poi versare la miscela in una tazza di latte caldo.

Aggiungiamo cinque chiodi di garofano - dall'elevato potere anestetico! - in un piccolo barattolo di miele e lasciamolo in frigorifero per una notte intera; la mattina dopo aver tolto gli "intrusi", avremo un rimedio portentoso contro il mal di gola - da conservare in frigorifero - a cui attingere nel corso della giornata.



ALTRI CONSIGLI - "Prendete vitamina C". La vitamina C agisce nell'organismo come uno
spazzino che raccoglie ogni tipo di rifiuto: inclusi i virus afferma
Keith W. Sehnert, un medico che lavora con Trinity Health Care a
Minneapolis, nel Minnesota. Pu abbreviare il raffreddore da sette a
due-tre giorni.
La vitamina C pu anche far diminuire la tosse, gli starnuti e gli
altri sintomi. In uno studio condotto all'Università del Wisconsin i
pazienti con il raffreddore che prendevano 500 milligrammi di vitamina
C quattro volte al giorno avevano la metà dei sintomi rispetto a
quelli che non ne prendevano.
L'uso a breve termine di queste forti dosi non dovrebbe procurare
effetti collaterali, afferma il dottor Sehnert, per è meglio avere
l'approvazione del vostro medico prima di cominciare qualsiasi
programma di integrazione. Meglio ancora, procuratevi il vostro
supplemento di vitamina C bevendolo: i succhi di arancia, di pompelmo
e di mirtillo sono ottime fonti.

- "Prendete dello zinco". Succhiare compresse di zinco pu ridurre il
raffreddore a una media di quattro giorni, hanno scoperto alcuni
ricercatori inglesi e statunitensi. Inoltre, lo zinco pu ridurre in
modo spettacolare sintomi come la gola secca e irritata, sostiene
Elson Haas, direttore della clinica Marin di medicina preventiva ed
educazione sanitaria a San Rafael, in California. Non funziona con
tutti, ma quando funziona, fa bene davvero dichiara il dottore.

- "Siate ottimisti". Se siete fiduciosi nel fatto che il vostro corpo
è capacissimo di guarirsi, potete davvero mobilitare le forze del
sistema immunitario, nota Martin Rossman, medico di famiglia di Mill
Valley, in California. In base a questa teoria il dottor Rossman
prescrive ai suoi pazienti di praticare tecniche di immaginazione
guidata per combattere il raffreddore.
Dopo che i pazienti si sono rilassati profondamente, immaginatevi un
tornado bianco che vi decongestiona i seni frontali intasati,
suggerisce il dottore oppure un esercito di cameriere microscopiche
che lava via i germi con secchi di disinfettante.

- "State al caldo". Imbottitevi ben bene contro il freddo, consiglia
il dottor Sehnert. Questo terrà il vostro sistema immunitario
concentrato nella battaglia contro il raffreddore, senza disperdere
energie nel tentativo di proteggervi dal freddo.

- "Non spargete in giro i vostri germi". Quando avete bisogno di
tossire, tossite. Quando dovete soffiarvi il naso, soffiatevelo. Ma
non seminate in giro i vostri germi: tossite e starnutite in
fazzoletti di carta usa-e-getta, consiglia il dottor Van Ert, poi
liberatevi subito dei fazzolettini e lavatevi le mani. I vostri amici
sani e i familiari, che vogliono restare tali, lo apprezzeranno molto.




Ecco alcuni rimedi naturali:

•propoli: è un eccezionale antibatterico naturale. Può essere assunta più volte al giorno e svolge una doppia azione: uccide i batteri presenti e impedisce la loro moltiplicazione(da non assumere in gravidanza e in caso di allergia alla stessa)

•gargarismi con la camomilla oppure con un decotto di equiseto, fiori d’arnica e fieno greco (in caso di gola irritata);

•infuso di limone, cedro e salvia;

•oli essenziali (come eucalipto e lavanda): vanno diffusi nell’ambiente per purificare l’aria;

•camomilla, succo di limone e miele: ha un’azione calmante della gola e del naso;

•infuso di miele e mela bollita: l’ideale sarebbe berne due tazze al giorno

•infuso di timo o malva (in caso di catarro).


Suffumigi / Fumenti / Inalazioni

•bollire dell’acqua e poi aggiungerci un bel pugno di sale grosso e fare con questo semplice composto i fumenti: inspirare il vapore prodotto, coprendosi la testa con un asciugamano per evitare che il calore si disperda. Molto utile per liberare le vie respiratorie prima di andare a dormire;

•un altro modo per fare i suffumigi è quello di aggiungere all’acqua bollente della menta o degli altri prodotti balsamici, acquistabili in farmacia o in erboristeria;

•nell’acqua bollente si possono mettere anche i chiodi di garofano (5 o 6), ottimi sia per il raffreddore che per la tosse (si può anche bere, come se fosse un the);

•fai i suffumigi con l’acqua bollente a cui avevi aggiunto due cucchiaini di bicarbonato di sodio e gocce di eucalipto, timo e menta;
•mettendo nell’aerosol dell’acqua sterilizzata (si acquista in farmacia, ma non è un medicinale) si scioglie invece il catarro.



Echinacea.


L’echinacea è il rimedio naturale fitoterapico per potenziare il sistema immunitario. La sua azione, infatti, stimola l’aumento della fagocitosi (con cui le cellule delle difese immunitarie eliminano i “nemici”).
L’altro meccanismo che l’echinacea mette in atto è l’aumento della produzione di interferone e “properdina”, una proteina in grado di attivare le difese contro le cellule estranee.
Da utilizzare in ogni caso di indebolimento con presenza di primi sintomi influenzali e soprattutto durante le fasi acute (influenzali e febbrili).

Uso e dosi: per le malattie da raffreddamento, come prevenzione (1-2 capsule al giorno di estratto secco per almeno due mesi) e come trattamento (30-50 gocce di tintura madre in un po’ d’acqua, 3 volte al giorno, fino alla guarigione); per il mal di gola: aggiungere 40 gocce di tintura madre a un bicchiere d’acqua e utilizzare la miscela per gargarismi.



ed infine PER IL MAL DI GOLA



un mal di gola fastidioso che se trascurato porta con sé strascichi che richiedono l'assunzione di antibiotici. Sull'eterno dilemma antibiotici pro o contro, è inutile soffermarsi ma vale comunque la pena ribadire il concetto che una terapia antibiotica va intrapresa solo se strettamente necessaria. Contro il mal di gola, soprattutto se allo stadio iniziale, possiamo agire in tutta tranquillità con due rimedi naturali di comprovata efficacia: la propoli e l'estratto secco di semi di pompelmo.

Teniamo sempre a portata di mano della propoli in spray da spruzzare 2/3 volte al giorno non appena accusiamo i primi sintomi.


Per via interna assumiamo 3 compresse al giorno di estratto secco di semi di pompelmo, "il più potente antibiotico naturale, completamente privo di tossicità - come ricorda Loris Palmerini nel suo blog - contro streptococchi, stafilococchi ed Helicobacter pylori, lieviti e muffe, compresa la candida, protozoi capaci di produrre diarrea e dissenteria, virus influenzali ed herpetici".
Un rimedio ottimo quindi anche a livello preventivo, soprattutto in questo periodo di allerta per il contagio da influenza A.


Erisimo o Erba cornacchia o erba dei cantanti.
L’erba comacchia o erba dei cantoni deve il suo nome alla fama, maritata, di rimedio contro le laringiti acute e croniche, con abbassamento di voce. Ha un effetto mucolitico e antinfiammatorio ed è pertanto il rimedio naturale indicato nelle tracheobronchiti. È molto utile anche per tutte quelle persone che soffrono di mal di gola ricorrenti.

Le dosi: in tintura madre, 40 gocce, due volte al giorno. Fino a miglioramento.

L'infuso invece : 5 gr. in 200 ml. di acqua bollente;
infusione 20 min.
Una tazza pro dose 3/4 volte al giorno tra i pasti.


(preso dal web)

TOSSE





LE ERBE CONTRO LA TOSSE
(autore Debora De Santis)

Chi prende i mezzi pubblici già lo sa: in questo periodo è un ‘fiorire’ di tosse. Una sorta di concerto perpetuo in sottofondo, e spesso a pochi centimetri da noi…
Allora a tutti i colpiti e affondati vorrei consigliare alcuni rimedi naturali contro la tosse, per se stessi e per gli altri…

In cima alla classifica metterei il timo
per il suo potere disinfettante, per la sua capacità di intervenire rapidamente su tutte le irritazioni e le infezioni che possono colpire il cavo orale e sfociare in alcuni casi nella tosse. In molti sciroppi compare il timo, ma come al solito io consiglio l’infuso, in quando rappresenta a mio avviso la via più immediata per raggiungere le parti interessate.

Nello specifico per la tosse grassa è utile l’eucalipto ,
in quanto stimola l’espulsione delle sostanze che ostruiscono la gola, è espettorante e di conseguenza di grande conforto quando la tosse grassa attanaglia e toglie il respiro, di solito nel cuore della notte. L’eucalipto, oltre che come tisana, può essere assunto in gocce.

Sempre per la tosse grassa possono essere di aiuto il finocchio e la liquirizia ,
per via delle loro proprietà di pulizia e desinfezione del cavo orale, che trae sollievo da queste erbe che, a contatto con una infiammazione, diventano lenitive, calmanti.

E ancora, la malva e il muschio d’irlanda
sono espettoranti e il vantaggio è che sono disponibili anche sotto forma di caramelle, comode da portare sempre con sè.

Se invece la tosse è ancora secca, e quindi deve sfociare nella grassa, non c’è molto da fare, se non addolcire la gola per farla ’sciogliere’: via libera quindi a latte caldo e miele
è il rimedio migliore del mondo.

E non finisce qui, perchè per uso esterno acquista anche altre funzioni, prima fra tutte quella di cicatrizzante, per cui è efficace in caso di bruciature, di ferite superficiali e profonde, di dermatiti, insomma di una serie di problemi a carico della cute. L’azione cicatrizzante è peraltro avallata dalla proprietà antibatterica, che risulta utile anche per i problemi delle gengive e le infiammazioni del cavo orale.
Una miniera d’oro, quindi, soprattutto se presa per tempo.





PER I VARI TIPI DI TOSSE
Permettono di eliminare per via aerea corpi estranei e muco. Vi sono vari tipi di tosse: secca, nervosa, da fumo, grassa o spasmodica.


DECOTTO
20g di eucalipto, foglie;
5g di anice verde, frutti;
5g di papavero, fiori;
10g di liquirizia, radice;
5g di serpillo, sommità fiorite.

Mescolare in maniera omogenea le droghe, dosarne 1 cucchiaino da dessert e porlo a bollire per 5 minuti in 1/4 lt di acqua bollente. Quindi lasciar riposare un decina di minuti e filtrare. Consumare 2 mezze tazze al giorno addolcite con 1 cucchiaio di miele.


DECOTTO
20g di farfara;
20g di sambuco;
20g di piantaggine;
20g di fiordaliso;
20g di finocchio;
10g di altea;
10g di liquirizia.

Miscelare bene le erbe, quindi farne bollire 1 cucchiaio in una tazza di acqua per 10 minuti; filtrare. Berne 1 tazza più volte nel corso della giornata; perticolarmente indicata nel caso di tosse spasmodica.


DECOTTO
20g di salvia, foglie;
10g di camomilla, fiori

Bollire la miscela in 1/2 lt di acqua per 5 minuti; filtrare e aggiungere 5 cucchiai di miele. Il decotto ve bevuto a bicchieri nel corso della giornata in caso di tosse spasmodica.


INFUSO E SUFFIMIGIO
20g di violetta, fiori.

Versare sui fiori 1/2 lt di acqua bollente e fare inalazione direttamente dal recipiente di infusione, respirando a bocca aperta i vapori che si liberano. Quando l'infuso si sarà raffreddato, berne 1 tazza in caso di tosse da fumo.


INFUSO
10g di serpillo, sommità fiorite;
5g di papavero, fiori.

Porre le droghe in infusione per una decina di minuti in 1/4 lt d'acqua bollente, poi filtrare. Cuonsumare 3-4 tazzine al giorno dolcificando con miele. Si consigli la ricetta a coloro che soffrono di tosse nervosa.


INFUSO
10g di borragine, fiori;
10g di tasso barbasso, fiori;
10g di camomilla, fiori;
10g di farfara;
10g di malva, fiori.

Lasciare la miscela in infusione in 1 lt di acqua bollente per 10 minuti, poi filtrare, Berne 3-4 tazze al giorno in caso di tosse secca.


INFUSO
30g di tiglio, fiori.

Lasciare in infusione in 1 lt d'acqua bollente per 10 minuti, poi filtrare. Berne 1-2 tazze al giorno in caso di tosse notturna.


INFUSO
20g di menta selvatica, sommità fiorite e foglie;
20g di lavanda, fiori.

Lasciare in infusione in 1 lt di acqua bollente per 5 minuti, poi filtrare. Berne 3 tazze al giorno lontano dai pasti in caso di tosse spasmodica.


TISANE PER LA BRONCHITE

infiammazione dei bronchi; genera difficoltà respiratorie e dolori al torace. Si presenta spesso nella stagione invernale accompagnata da febbre e da tosse dapprima secca e poi grassa.

INFUSO
10g di camomilla, fiori;
20g di eucalipto, foglie;
10g di arancio,
foglie; 10g di melissa, foglie.

Versare 1lt di acqua bollente sulle erbe e lasciare in infusione per 10 minuti. Filtrare e berne 3 tazze al giorno.


TISANE PER LA BRONCHITE ACUTA

INFUSO
10g di melissa, foglie;
20g di eucalipto, foglie;
20g di malva, foglie e fiori.

Mettere le droghe a riposare per 15 minuti in 1 lt. di acqua bollente, poi filtrare. Consumare 2 tazze al giorno lontano dai pasti.


INFUSO
10g di marrubio, sommità fiorite;
10g di farfara, foglie;
10g di verbasco, sommità fiorite;
10g di altea, foglie;
10g di malva, fiori;
10g di liquirizia, radice.

Mescolare le droghe e porne in infusione 1 cucchiaio per 10 minuti in un coccio contenente 1/4 lt di d'acqua calda, poi filtrare accuratamente. Consumare 2-3 tazze calde al giorno dolcificando con miele. La ricetta è particolarmente indicata in caso di tosse secca.


INFUSO
10g di fanfara;
10g di tasso barbasso;
10g di papavero comune;
10g di altea selvatica;
10g di violetta;
10g di malva.

Lasciare in infusione per 1 ora 1 cucchiaio della miscela in 1/4 lt di acqua bollente, poi filtrare. Berne 2-3 tazze al giorno nel caso si voglia agevolare l'espettorazione in presenza di tosse grassa.


INFUSO
20g di timo, sommità fiorite;
1 lt di vino bianco secco.

Porre a miscelare il timo in un vaso di vetro ermeticamente chiuso per 7 giorni assieme al vino. Trascorso questo periodo filtrare accuratamente e conservare in bottiglia. Il vino di timo svolge numerose funzioni utili all'organismo e, nelle dosi di 1-2 bicchieri al giorno, combatte la tosse.


TISANE PER LA BRONCHITE CRONICA

infiammazione bronchiale che si manifesta tutto l'anno, determinata da inquinamento dell'aria, respirazione di polveri industriali, tabagismo. Genera una dilatazione e un assottigliamento della parete bronchiale ed è particolarmente intensa nei periodi freddi dell'anno, per poi migliorare in estate.

INFUSO
15g di pino, gemme;
15g di eucalipto, foglie;
15g di salvia, foglie.

Porre in infusione le droghe in 1 lt d'acqua bollente per 20 minuti. Trascorso questo periodo filtrare spemendo bene le droghe. Consumare 2 tazze al giorno, addolcite con miele, lontano dai pasti.


INFUSO
25g di edera terrestre;
25g di issopo;
30g di liquirizia;
30g di polipodio;
5g di papavero comune.

Lasciare la miscela in infusione per 10 minuti in 1 lt di acqua bollente. Addolcire con molto miele e berne 1 bicchiere al mettino e 1 alla sera; se necessario anche 1 durante la notte.

Edited by celeste.10 - 5/11/2018, 18:02
2134 replies since 27/9/2010