Vorrei chiudere questa giornata con una storiella che ho trovato nel Web...è cinese, spero che vi piaccia....
LA BORSA DELL’ONESTA’ Tanto tempo fa in un villaggio della grande Cina viveva un ragazzo, di nome Li Tang, che si guadagnava la vita vendendo frittelle. Era un mestiere da poveri il suo e ci ricavava giusto il necessario per mantenere sé e la vecchia madre. I clienti, però, non mancavano, attratti soprattutto dai suoi modi gentili e in molti accorrevano al richiamo del suo campanellino quando girava per il paese con la gerla sulle spalle carica dei vassoi di frittelle che aveva preparato all’alba. Un caldo pomeriggio d’estate, stanco del lungo pellegrinare, Li Tang si fermò a riposare sotto i rami frondosi di una vecchia quercia. Se ne stava tranquillo a godersi il fresco e intanto si guardava oziosamente intorno, quando scorse ai margini della strada un sacchetto di tela rossa rigonfio. Incuriosito, andò a raccoglierlo. Quale fu la sua sorpresa quando si accorse che il sacchetto era pieno di monete. Raccolse allora la gerla e tutto contento se ne tornò a casa, anche se non aveva venduto tutte le frittelle. "Madre, guarda: oggi la buona sorte si è ricordata di noi". E, vuotato il sacchetto per terra, si mise a contare le monete: erano cinquanta! La buona donna sgranò gli occhi perché non aveva mai visto tanti soldi tutti in una volta : "Come li hai avuti"? – chiese severa. " Non li ho rubati! – si difese il ragazzo – Li ho trovati per strada". "Bisogna subito restituire la borsa al proprietario. – replicò la madre – Quei soldi non ti appartengono. Se eri destinato ad essere ricco, Huang Ti, l’imperatore del cielo, ti avrebbe fatto nascere in una famiglia di signori oppure t’avrebbe reso così intelligente da farti vincere il concorso imperiale. Perciò rimetti le monete nel sacchetto e riportalo dove l’hai trovato. Certamente il padrone lo starà cercando". Li Tang, che non era solo buono, ma anche onesto, ubbidì. Arrivato alla vecchia quercia, vide un uomo che si disperava e quasi si strappava i capelli, inutilmente consolato dalle persone che erano accorse. – Nonnino, – chiese ad un vecchio a cui si era avvicinato – che cosa è successo? – Ah, il poveretto ha perduto una borsa piena di monete! – rispose il vecchio. Il giovane, allora, andò dall’uomo, che era un mercante, e gli chiese di descrivergli il sacchetto. Siccome corrispondeva a quello che aveva trovato, senza esitazione glielo restituì. Tutti rimasero a bocca aperta. Anticamente, ai tempi dei santi imperatori, capitavano frequentemente fatti del genere, ma ormai la gente onesta era diventata una rarità. La notizia si diffuse in un lampo e subito attorno al giovane si radunò un capannello di persone. – II mercante dovrebbe ricompensarlo! – esclamò uno. – D... Read the whole post... |