Il Medioevo-miti e leggende

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view post Posted on 25/2/2011, 16:52
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Celeste

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MITI E LEGGENDE



Come sappiamo ogni epoca ha prodotto i propri miti e le proprie leggende: basti pensare alle leggende e alla ricca mitologia della Grecia e di Roma antiche, oppure ai miti attuali, certamente più opachi ma pur sempre considerati miti. Il periodo medievale è forse quello che più di tutti ha prodotto un notevole numero di figure mitiche e leggendarie le cui storie sono giunte fino ai giorni nostri, tramandate di generazione in generazione. Se la società attuale ha bisogno di miti per sfuggire da una realtà a volte difficile e cruda o per affrontare meglio il susseguirsi dei giorni, possiamo immaginare quanta valenza avessero queste figure in un periodo, come quello medievale, in cui l’incertezza e la paura invadevano l’aria e lo spirito. Alla cruda realtà dell’epoca, alle violenze perpetrate e vissute ogni giorno, alla povertà spirituale e materiale dell’uomo, doveva contrapporsi un mondo irreale e fittizio dove poter trovare rifugio, dove poter alleviare pene e sofferenze, dove poter combattere la rassegnazione…

Così, in un mondo pervaso dall’incerto, l’unica sicurezza erano personaggi capaci di imprese eroiche, rese ancor più leggendarie dalla fantasia di chi le raccontava, o da storie completamente inventate, trasposizione di sogni nel mondo reale…
Nasceva così un universo popolato di fate, maghi e stregoni, ma anche di re, principi ed eroi. Un mondo sospeso tra il reale e il fantastico dove tutto era consentito, dove tutto poteva diventare possibile.
Un mondo dove poter navigare in un mare di sogni e speranze e dove poter costruire le basi per un futuro migliore, distante anni luce dalle brutture e dalla disarmonia che spesso accompagnava e tuttora accompagna la nostra vita…

Fino a qualche decennio fa si attribuiva al periodo medievale, cioè dalla caduta dell’Impero Romano fino al Risorgimento, l’aggettivo di “periodo buio”, caratterizzato dalla totale decadenza delle arti, della cultura e della società in genere. Recenti studi, basati su raffronti storici e analisi socio-dinamiche, hanno fatto emergere una realtà completamente diversa caratterizzata, al contrario, da profondi cambiamenti e da un’intensa attività culturale.
Questa, nel corso dei secoli, ha portato alle attuali espressioni sociali, intellettuali e artistiche. Nel periodo medievale il maggior dinamismo, sia in campo culturale che artistico, oltre a quello spirituale, risiedeva nei monasteri e nelle abbazie la cui apertura ha permesso agli storici contemporanei, di tracciare un quadro più che soddisfacente sulla reale condizione della società vissuta in questo affascinante periodo storico.

Nonostante siano stati fatti molti passi avanti in questo tipo di studio e di ricerca, c’è ancora molto da scoprire e da sapere soprattutto in Italia dove la storia ha forgiato una diversità culturale e sociale difficilmente riscontrabile in altre parti del mondo.
La testimonianza di questa diversità è data dalla presenza di numerosi borghi medievali, di rocche, di torri di avvistamento, di abbazie, certose e monasteri e quant’altro, disseminati in tutto il nostro territorio.

Se è vero che conosciamo borghi medievali come Gubbio, Pienza o Urbino, solo per citarne alcuni, o luoghi sacri come la Certosa di Pavia e il Santuario de La Verna, è anche vero che esistono borghi, luoghi sacri e altri siti, caduti ora in rovina o in semiabbandono, di cui ignoriamo perfino l’esistenza.

E’ così: esistono luoghi ove un tempo fervevano numerose attività in campo economico, culturale e spirituale, ora del tutto dimenticati.

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Edited by celeste.10 - 16/12/2018, 21:03
 
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