Ecoconsigli su Alimentazione

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view post Posted on 2/6/2011, 16:01
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Celeste

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-Quel che si mangia può fare la differenza
Come le nostre scelte alimentari influiscono sul cambiamento climatico?
Che cosa ha a che fare la tua tazza di caffè del mattino con la fusione dei ghiacciai artici?

-La produzione alimentare in Europa è responsabile di quasi 1/3 delle emissioni di gas a effetto serra. Ogni volta che si fa la spesa si effettuano delle scelte che hanno il potere di limitare o aggravare il nostro impatto sull’ambiente. La spesa che facciamo tutti i giorni incide sui cambiamenti climatici in atto.

-Il peso dei nostri acquisti può essere valutato attraverso il calcolo dell’impronta di carbonio, ossia delle quantità emesse di gas a effetto serra, responsabili del riscaldamento globale.

-Il riscaldamento globale può essere combattuto anche a tavola.
Misura l'impronta di carbonio del tuo carrello della spesa >>

-Un dettagliato menù ecosostenibile è stato messo a punto da un gruppo di scienziati britannici in collaborazione con il WWF: mangiando i piatti proposti, si fa bene alla Terra, alla propria salute e pure al proprio poirtafoglio, con un cospicuo risparmio economico. Bastano infatti 35 euro alla settimana, meno di 150 euro al mese per mangiare sano e non aggravare lo stato del pianeta.
Se ognuno seguisse il menù suggerito dal WWF inglese (va adattato ai nostri gusti mediterranei) le emissioni di gas serra potrebbero ridursi della metà.
Guarda il menù, giorno per giorno >> (in italiano e con foto, su Repubblica.it)

-Preferisci l'agricoltura biologica a quella tradizionale. Ti costerà un po’ di più, ma è l'unica che ti consente di avere la certezza della qualità degli alimenti. E che preserva la biodiversità e la qualità ambientale della campagna.

-Per difenderci dall'inquinamento, anche alimentare, mangia crudo, vivo e colorato. Le "crudità" sulla nostra tavola possono aiutarci a non diventare allergici o a guarire dalle allergie, a non ingrassare, a contrastare le malattie vascolari, ad ammalarci meno d'inverno (da un'intervista all'immunologo Attilio Speciani su Lifegate).

-Fai attenzione a non consumare più carne di quella necessaria (una volta la settimana per un adulto è sufficiente). Gli allevamenti consumano il 40% dei cereali mondiali e sostituiscono le foreste con pascoli per il bestiame. Se mangiassimo anche solo il 10% di carne in meno, consentiremmo a 60 milioni di persone in più di nutrirsi adeguatamente. Inoltre, le carni di pollame e di maiale sono decisamente più sostenibili di quelle bovine perchè polli e maiali più efficienti nel trasformare quello che mangiano in proteine e non emettono metano.

-Meglio ancora, diventa vegetariano: destinando un ettaro di terra all'allevamento bovino otteniamo in un anno 66 Kg di proteine, mentre destinando lo stesso terreno alla coltivazione della soia otterremmo 1848 Kg di proteine, cioè 28 volte di più! Inoltre, il contributo all'effetto serra dato dagli allevamenti a causa del metano è circa pari a quello dato dalla totalità del traffico degli autoveicoli nel mondo. L'alimentazione vegetariana oltre che avere un bassissimo impatto ambientale, se equilibrata è anche molto salutare, come ci ricorda il famoso oncologo Umberto Veronesi.

-Non è difficile, in Italia, culla dell'alimentazione mediterranea, essere vegetariani: pizza napoletana, melanzane alla parmigiana, pasta al pomodoro, orecchiette alle cime di rapa, pasta e fagioli, riso e piselli... sono tutti piatti ricchi di proteine, grazie alla somma dei diversi aminoacidi presenti e possono sostituire bistecche e amburger.

-Olio di palma? Pensa agli oranghi
E' oggi presente in molti prodotti confezionati, come le merendine e le margarine (ma anche saponi, detersivi, cosmetici), a causa del basso costo per i produttori. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità il suo utilizzo contribuisce a un maggiore rischio di malattie cardiovascolari, a causa del suo elevato contenuto di grassi saturi.
Il problema maggiore, però, è che le coltivazioni intensive di questa palma hanno un impatto ambientale disastroso perchè vengono impiantate, soprattutto nel Sud Est asiatico, dopo aver distrutto enormi estensioni di foresta tropicale con gravissima perdita di biodiversità e incremento delle emissioni di anidride carbonica. Quando vedi l'olio di palma (Palm oil) tra gli ingredienti, pensa all'orango che rischia l'estinzione!

-I nostri bambini sono le vittime inconsapevoli di un'emergenza obesità che rischia di trasformarsi in un vero flagello del benessere, come già successo negli USA: in Italia un bambino su dieci è già obeso, uno su tre rischia di diventarlo essendo già sovrappeso (dati dell'Istituto auxologico italiano di Milano). Sotto accusa il poco movimento, oltre alla dieta troppo ricca di zuccheri e grassi. Il consiglio: porta tuo figlio a scatenarsi al parco e non importa se si sporca, regalagli palloni e pattini anzichè videogiochi, mentre si è a tavola spegni la TV e insegna invece ad assoporare quello che si mangia e la convivialità... insomma, mangiare meno e meglio!

-Cerca di non farti tentare dalle pubblicità: spesso le merendine sono troppo caloriche, ricche di grassi animali, prive di fibre e vitamine, con imballi eccessivi. E se anche contengono grassi vegetali non si tratta certamente di olio di oliva ma di olio di palma che non è molto salutare, neppure per l'ambiente. E ricorda che dieci merendine mignon di calorie ne contengono parecchie!

-Gli italiani stanno diventando il popolo più ciccione d'Europa. Già i nostri bambini lo sono: il 36% è in sovrappeso. Tra gli accusati, oltre allo scarso movimento e gli spot TV, le porzioni: troppo abbondanti. Gli esperti del Ministero della Salute consigliano di ridurle: 80 g di pasta, 120 di carne, 50 se il formaggio è grasso, il doppio se è fresco e verdura senza limiti.

-Per fare merenda - a casa, a scuola o in ufficio - preferisci la frutta alle merendine confezionate. Sazia, non ingrassa ed è certamente salutare essendo ricca di vitamine, sali minerali, fibre. Almeno quattro porzioni di frutta al giorno (otto, considerando anche le verdure) non dovrebbero mancare dalla dieta di nessuno. Inoltre… ricordiamoci che è il cibo preferito dei nostri parenti più prossimi: le grandi scimmie.

-Cibo e intelligenza. Uno studio su ben 14.000 bambini ha dimostrato che i bambini cresciuti a base di "cibo spazzatura" (patatine fritte, dolci, biscotti e merendine, pizza...) rischiano di subire danni permanenti alle loro capacità mentali. Con un gap del 5% rispetto ai cambini alimentati con cibo più sano, preparato in casa, ricco di frutta e verdura (Corriere.it).

-Non vi è dubbio che la pizza o il pane cotti in un forno a legna abbiano un aroma sfizioso. Ricordiamoci, però, che... è l'odore di alberi tagliati e trasformati in fumo.

-Lo yogurt, noto fin dall'antichità per le sue benefiche proprietà, oltre che un ottimo alimento, è un disinfettante intestinale e potenzia le difese dell'organismo. Questo, grazie alla presenza dei lattobacilli che nel prodotto fresco hanno una concentrazione pari a un miliardo di microrganismi per millilitro di prodotto. Tale carica decresce rapidamente per poi scomparire nell'arco di 30 giorni circa.

-Sapevi che solo le balene hanno più adipociti (le cellule deputate a conservare il grasso) della "scimmia nuda" (noi)? Nella nostra specie il loro numero è fissato nella prima infanzia: cuccioli d'uomo troppo paffuti saranno condannati da adulti a lottare per il peso forma, mentre bambini asciutti non avranno di questi problemi. Quindi, attenzione: anche da piccolo "grasso non è bello!"

-Usa preferibilmente l'olio extravergine d'oliva. Oltre ad essere più sano è anche quello di provenienza più certa.

-Se mangi cereali integrali, comprali biologici. Perché se non ne conosci la provenienza potrebbero avere sostanze nocive depositate nella parte esterna del chicco, residui del trattamento subito, residui che i cereali non integrali hanno molto meno.

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Edited by celeste.10 - 10/11/2018, 13:13
 
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