Il pungitopo
Il pungitopo era conosciuto nell'antichità per le sue proprietà diuretiche e febbrifughe ed esaltato da Dioscoride come pianta medicinale. E' un arbusto diffuso nel sottobosco su cui in Inverno spiccano le bacche rosse.
Si usa il rizoma (fusto sotterraneo allungato, simile a una radice, che produce nuove foglie e fusti e che spesso ha funzione di riserva per la pianta) che si raccoglie in autunno; i rizomi più grossi vanno tagliati in pezzi e divisi in 2 per lungo, prima di farli essiccare. Il pungitopo contiene una resina, un olio essenziale, sali di potassio e di calcio. E' un ottimo vaso-costrittore, diuretico ed antinfiammatorio. Viene impiegato come astringente dei vasi sanguigni, nella cura delle varici, delle emorroidi, dei rilassamenti venosi e delle flebiti. Ottimo diuretico, è usato da tempo nella cura di nefriti, di reumatismi articolari, di uretriti, della gotta, degli edemi e nella ritenzione di liquidi in genere.
Si usa come infuso per uso interno utilizzando una manciata di rizoma essiccato e triturato per ogni litro di acqua (si lascia riposare per 20 minuti, si filtra e si beve), oppure con un decotto, facendo bollire per 10 minuti 60 grammi di corteccia, essiccata e triturata, in 1 litro di acqua, lasciando in infusione per 20 minuti, dopo di che si filtra e se ne beve 2-3 tazze al giorno lontano dai pasti.
Per uso esterno, per la cura di disturbi emorroidali, contro il gonfiore delle gambe, fare lavaggi e pediluvi e applicare sulle parti malate compresse con un decotto di 5 grammi di rizoma per 1 tazza d'acqua.
fonteEdited by celeste.10 - 15/12/2018, 10:50
