Candele fai da te: come fare una candela ecologica in casa

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view post Posted on 10/2/2013, 11:28
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Celeste

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Candele fai da te: come fare una candela ecologica in casa
di Marta

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Fare le candele in casa è un hobby piacevole ma non di certo adatto ai bambini perché la cera è bollente e ci si potrebbe bruciare. Lasciamo il divertimento ai grandi. Fatta questa doverosa premessa, lanciamoci nell’arte dei fabbricanti di candele.

La prima cosa da fare è procurarsi il materiale necessario: pentole e pentolini (prendete quelli vecchi e che magari volevate buttare; anche se si dovessero rovinare poco importa); poi occorre decidere che tipo di cera vogliamo utilizzare; ce ne sono di vari tipi: di paraffina, di stearina, di cera d’api o anche una miscela delle stesse. Lo stoppino, eventualmente i coloranti e le essenze per quel tocco di profumo che non guasta.

La scelta della cera è importante, non solo perché incide sulla resa della candela ma anche per probabili effetti nocivi sulla salute. Secondo uno studio condotto da R. Massoudi e Amid Hamidi, ricercatori della South Carolina State University, le candele fatte con cera d’api o di soia, sono sì più costose, ma certamente più salutari delle sorelle di paraffina, perché pur mantenendo calore, profumo e fragranza non rilasciano sostanze nocive nell’aria.

La paraffina è una miscela estratta dal petrolio usata anche nei prodotti cosmetici. Ne esiste una versione alimentare, ipoteticamente di origine naturale, si chiama stearina vegetale. Si vende in scaglie o blocchi di colore bianco opaco mentre la paraffina è di colore trasparente. Di solito la stearina si miscela con la paraffina per dare una consistenza più dura alla candela.

Ci sono varie miscele di cera: c’è chi usa il 90% di paraffina e il resto di stearina; chi le fa completamente di cera d’api o paraffina o stearina. L’esperienza ci insegnerà la miscela giusta per le nostre preziose candele. Opinione diffusa è che la cera d’api sia l’ingrediente più adatto perché naturale e dona quel leggero tocco di colore ambra ai nostri strumenti d’illuminazione artigianali. Ricordate che la cera avanzata dalle vecchie candele può benissimo essere riutilizzata. Si elimina totalmente lo stoppino e voilà abbiamo anche risparmiato.

Ora arriva la parte più complicata: la cera va sciolta. E come si fa? Lo scioglimento avviene a bagnomaria, e lentamente. La fabbricazione delle candele è un processo lento, fretta e ansia potrebbero bruciarle. Quando la cera è sciolta possiamo aggiungere il nostro colore; anche qualche piccolo pastello di cera nel liquido rende bene in termini cromatici. Considerate che la cera fredda è meno intensa di quella sciolta; prima di andare avanti nella procedura provate a versare qualche goccia di cera su un piattino e vedete che sfumatura assume una volta solidificata. In questa fase aggiungiamo la nostra essenza profumata preferita; che sia qualche goccia altrimenti il profumo della candela diventa eccessivo e fastidioso.

Con la cera sciolta il gioco è quasi concluso. ‘Quasi concluso’ perché anche questa operazione non è semplice. Bisogna creare le candele vere e proprie. Sistemiamo bene lo stoppino negli stampi e versiamoci la miscela di cera: per favorire la solidificazione si consiglia di tenere gli stampini immersi nell’acqua fredda o anche nel freezer per alcuni istanti.

Una volta staccata la candela dal suo stampo proviamola. Se accesa il profumo è delicato, l’atmosfera rilassante e vi sentite magnificamente figli dei fiori, siete dei bravi fabbricanti di candele. Congratulazioni. Altrimenti riprovateci, la prima prova non esce mai bene.

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Edited by celeste.10 - 15/12/2018, 18:00
 
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