Essere una Sacerdotessa significa fare il proprio dovere sul proprio Cammino anche quando non se ne ha voglia, quando si è stanche, tristi, addolorate, disperate, stremate.
Perché non tutto è sempre rose e fiori e ci sono momenti in cui vorremmo solo abbandonarci a noi stessi.
Ma una Sacerdotessa non si abbandona a se stessa, non si arrende e non dimentica i propri doveri nei confronti del proprio Sentiero.
Essere una Sacerdotessa significa saper trovare dentro di sé la propria forza, anche quando sembra persa o lontana.
Essere una Sacerdotessa significa imparare a tenere a bada le proprie Ombre interiori anche quando sembra impossibile, per il bene dell'Equilibrio.
(Nephele)
Sacerdotessa è colei che dà l’esempio e insegna attraverso il suo essere e vivere ogni giorno della propria vita, essa non è detentrice di alcuna verità assoluta, non è chiamata a svelare alcun mistero, ma solo a indicare la strada e fornire le opportunità attraverso cui ogni donna potrà sviluppare la propria consapevolezza e accedere al proprio potere interiore e mistero personale.
In quanto donne contemporanee la nostra funzione principale è quella di essere un canale, un calice per l’esperienza stessa della divinità, continuando così l’originale ruolo che le Sacerdotesse avevano nell'antichità. Siamo chiamate alla creazione di spazi sacri nei quali le donne possono connettersi con il Divino, sperimentare la sacralità dei principali passaggi fisici ed emotivi della vita femminile e trovare il modo per sviluppare la propria consapevolezza e potenzialità.
fonteEdited by celeste.10 - 13/10/2018, 22:37
